Ogni anno, dal 2014, i cittadini torinesi ci donano migliaia di farmaci validi non scaduti; solo nel 2022 abbiamo ricevuto donazioni per per oltre 1.400.000 euro di valore e 59.000 unità di confezioni di farmaci.
Sono tanti.... cosa ne facciamo?
In primis ragioniamo con un criterio di allocazione territoriale: i primi beneficiari sono gli enti che lavorano in Torino e provincia, con i propri ambulatori, i medici volontari e il servizio prezioso e indispensabile di accompagnamento e cura di chi si rivolge a loro per un aiuto.
Una parte, recuperata tramite le strutture ospedaliere, resta in ospedale e viene dispensata ai pazienti in dimissione. Perché a loro e non agli enti del terzo settore? Perché quelli donati in ospedale sono, per la quasi totalità, farmaci ospedalieri relativi a patologie gravi e particolari, e quindi possono essere valorizzati solo attraverso questo canale. Una via di risparmio preziosa per la collettività dal momento che il valore medio di questi farmaci è di circa 190 euro a confezione.
C'è una parte di farmaci che non viene assorbita dal territorio e che è per noi molto preziosa perché ci permette di contribuire ai progetti internazionali promossi dalla Fondazione a cui apparteniamo.
Periodicamente, utilizzando le liste di necessità che ci vengono comunicate, impacchettiamo e spediamo i farmaci per noi in surplus ad alcuni enti in convenzione che operano all'estero.
E' arrivato da poco a destinazione l'invio che la nostra doc Paola Mentasti ha allestito per agli amici del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo ODV.
Quando donate un farmaco, contribuite, sempre, a cambiare il mondo.